Il primo Manifesto internazionale dell’olio extravergine d’oliva
Pubblicato il 10 Marzo 2019È un evento straordinario quello organizzato lunedì 18 marzo da Olio Capitale. L’alta ristorazione dell’Alpe Adria sottoscriverà, infatti, a Trieste il primo “Manifesto dell’olio extravergine d’oliva”. Nell’ambito di questa iniziativa, alle ore 14.30, si terrà un confronto tra alcuni tra i più prestigiosi chef dell’associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe (Jre) e i produttori, per definire le linee guida di un programma che coinvolgerà gli addetti ai lavori per arrivare a una produzione mirata, ovvero per confermare uno dei cardini del manifesto: l’olio extravergine d’oliva è un ingrediente fondamentale per la ristorazione di qualità e non solo un semplice condimento.
L’evento è organizzato dal famoso chef Emanuele Scarello (2 stelle Michelin) del ristorante Agli Amici di Godia e già presidente italiano dell’associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe, che firmerà il manifesto insieme al presidente dei Jre della Croazia Teo Fernetich, quello della Slovenia Uroš Fakuč e ad Alberto Tonizzo in rappresentanza dei Jre del Friuli Venezia Giulia. Sarà presente anche Paolo Zoppolatti, lo chef molto noto a livello nazionale per le sue partecipazioni alla “Prova del cuoco”, storico fomat televisivo di Rai Uno.
Ma chi sono i Jeunes Restaurateurs d’Europe? L’associazione Jre riunisce i migliori e i più giovani rappresentanti dell’alta gastronomia. Un network europeo di cuochi e ristoratori professionisti, interpreti lungimiranti della propria epoca che – con grande rigore, inesauribile creatività e rispetto del patrimonio gastronomico locale – danno vita a una cucina moderna e profondamente radicata nel territorio. Sono quattro i valori cardine che animano il lavoro dei Jeunes Restaurateurs. Il primo è quello di difendere e promuovere la gastronomia europea di alto livello, mettendo a punto creazioni eccellenti che valorizzino il territorio e i suoi prodotti tipici. Una pluralità di voci che dimostrano l’eccellenza della tradizione, la capacità d’innovazione e il culto del savoir-vivre del vecchio continente. Il secondo è quello di cambiare idee ed esperienze, sia all’interno che all’esterno del mondo Jre, un processo virtuoso che stimola la crescita di una cultura gastronomica fra professionisti e consumatori e contribuisce ad innalzarne il valore. Il terzo è quello di favorire lo sviluppo dei giovani talenti europei. Per garantire un futuro alla ristorazione di qualità Jre Italia partecipa alle più importanti giurie impegnate nel scegliere le future promesse della gastronomia; inoltre sostiene progetti dedicati – come stage e borse di studio – che consentano agli aspiranti chef di domani di coltivare le proprie potenzialità e sviluppare al meglio le proprie competenze. Il quarto valore cardine è quello di creare un clima d’amicizia e di aiuto reciproco tra chef, che si concretizza nella collaborazione e nella condivisione dei singoli background culturali e gastronomici. Nella convinzione che la contaminazione di idee ed esperienze e il confronto consentano di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi.