“Ristorazione 4.0: nuovi scenari tra qualità e sostenibilità”, un vero e proprio “talk show” lunedì 18 marzo

Lunedì 18 marzo alle ore 10.30 Olio Capitale ospiterà un vero e proprio “talk show” organizzato in collaborazione con la Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe). Titolo dell’evento, condotto dal giornalista enogastronomico Paolo Massobrio, “Ristorazione 4.0: nuovi scenari tra qualità e sostenibilità”. Sono previsti gli interventi del presidente della Camera di Commercio della Venezia Giulia Antonio Paoletti, del presidente dell’Associazione nazionale Città dell’Olio Enrico Lupi, del direttore generale della Fipe Roberto Calugi e del capo panel e vice presidente Onaoo Marcello Scoccia e di Gaetano Simonato del ristorante Tano Passami l’Olio di Milano (1 stella Michelin).

Pensare ai pubblici esercizi come a un settore investito marginalmente dalla digitalizzazione, significa ignorare una realtà che ormai guarda all’innovazione tecnologica e ai suoi strumenti come a un fatto acquisito dalla nostra società. Sebbene il prodotto costituisca in ogni caso il cuore dell’attività del pubblico esercizio, la digitalizzazione è a pieno titolo uno strumento quotidiano di facilitazione nell’organizzazione del lavoro, dell’amministrazione, dell’attività commerciale e di marketing con uno spazio preponderante occupato dai social media nel racconto dell’esperienza vissuta dal cliente nel pubblico esercizio.

Le competenze digitali costituiscono un bisogno ineludibile per le imprese ma allo stesso tempo dobbiamo registrare una sostanziale mancanza di professionalizzazione dei mestieri digitali e delle competenze a questi collegate. Ma qual è il livello di utilizzo della tecnologia nei pubblici esercizi? Il pubblico esercizio risulta un settore forte sul prodotto (scelta e preparazione delle materie prime) ma molto debole sulla gestione, il marketing e l’innovazione, sia nel back office che nel front office. Solo il 40% delle imprese di ristorazione utilizza strumenti di gestione dei processi interni. Si tratta prevalentemente di applicazioni per la gestione delle comande (17%) o di soluzioni per la fatturazione elettronica (13%). Appena il 7% ricorre alle tecniche del cosiddetto menu engineering e il 6% ad applicazioni per la gestione on line delle prenotazioni. Per quanto riguarda la tecnologia di relazione con il cliente risulta evidente come l’attività in cui i ristoratori risultino più digitali, sia quella che ha a che fare con le recensioni. L’81% legge le recensioni sui siti e il 27% spinge i clienti a scrivere recensioni. Il 41% dei ristoranti non ha alcun account social.

Una ristorazione destinata quindi a essere sempre più 4.0 senza dimenticare i valori fondamentali della qualità del prodotto, della tradizione e della sempre più necessaria sostenibilità ambientale.